giovedì 15 novembre 2012

Il coinquilino di merda

- BASATO SU UNA STORIA VERA -

Allora, c'era una volta... ma mica tanto tempo fa, un giovinotto dall'aria regale, ma al contempo imbecille.
Viveva da solo in un monolocale al centro di Villapizzone e soffriva di solitudine.
Tornava da lavoro ed era solo, dormiva solo, mangiava solo, cagava solo e faceva pure all'amore da solo.
Insomma, una bella vita in solitudine.
Un giorno, decise di fare un casting per trovare un coinquilino. Certo, l'ambiente era piccolo, ma poteva starci.
Si mise a mettere annunci a destra e a manca e ben presto iniziarono ad arrivare genti a frotte.
Il problema era che sto benedetto coinquilino lui lo cercava perfetto. O meglio, lo cercava secondo il suo standard di perfezione... così facendo gli fu impossibile trovarlo.
Colto dalla disperazione iniziò a piangere e a dimenarsi, maledicendo tutta quella solitudine.
Un giorno ebbe una brillante idea e iniziò a costruirlo da solo, usando le sue stesse feci, in mancanza d'altro.
Fece (e qui è proprio il caso di ridere per l'arguto uso del verbo) dapprima le gambette, poi via via che i giorni passavano e la merda si accumulava, costruì il busto, le braccia e infine la testa con un buffo sorriso disegnato con il dito spalmato sulla superficie melmosa.
Ci mise un paio di settimane ma alla fine il risultato era lì sotto i suoi occhi. Un coinquilino di merda.
L'odore però iniziava a dargli alla testa e si mise a vaneggiare e ad avere forti allucinazioni.
Si immaginò pesanti discussioni di politica e affari economici.
Una mattina si alzò di malumore e gli tirò persino un ceffone, dopo una furiosa litigata, ritrovandosi la mano completamente sporca di merda.
I suoi colleghi iniziarono a capire che qualcosa non andava dall'olezzo infernale che emanava ogni qualvolta entrava in ufficio e i suoi vicini di casa si lamentarono più volte col portiere che, temendo di avere un cadavere in casa, fece fare irruzione alle forze dell'ordine e trovarono l'ometto fatto di merda.
Essi non poterono far nulla, poichè in Italia è risaputo che far figure di merda non è reato e lasciarono perdere, non prima di aver scosso la testa in segno di disapprovazione.
Ma il solitario giovinotto non si diede per vinto e riuscì a ritrovare un buon rapporto con il coinquilino, passando altre giornate liete a discutere e giocare con la playstation.
Ma una calda giornata di luglio, complice l'Anticiclone Africano mischiato con quello delle Azzorre, sciolse il pupazzo di merda e il giovinotto si ritrovò di nuovo, orribilmente solo.

7 commenti:

  1. Non ti conosco, ma ti amo. TI AMO anche solo per come scrivi. bravissimo!

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  2. Ahahah! Esagerata (spero tu sia una femmina)!

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    1. Beh si sa che ci sono due tipi di nodi: quelli fatti bene e quelli fatti male. Ma questa è un'altra storia

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  4. beh ma tanto vengono tutti al pettine

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    1. Si ma non dimenticare che il tignoso odia il pettine (l'unico proverbio contemplato da wikipedia con dentro la parola "pettine")

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Ah!!! Così vuoi commentare eh??? Come osi! Naaa scherzo, fai pure.