mercoledì 19 ottobre 2011

La giraffa e l'ippopotamo

C'era una volta una giraffa dal collo lungo lungo, che stava insieme ad un ippopotamo grosso grosso.
Certo, molti di voi penseranno ad una coppia mal assortita. Ma in realtà era la coppia più affiatata della savana. Avevano un rapporto molto intimo, speciale. Si parlavano e si confidavano. Si sorreggevano l'uno con l'altro. Ma un bel giorno alla giraffa vennero dei dubbi sulla sua reale condizione.
Pensò e ripensò, rigirandosi nel letto di foglie. Pensò al come sarebbe starsene con un giraffo ben assortito, con le cornine a posto e la codina dritta. Pensò a mille altre cose.
E un bel giorno decise di lasciare l'ippopotamo perché pensava fosse la scelta giusta da fare, avendo questi dubbi.
Esso si ritrovò in una condizione di assoluta disperazione. Smise anche di pucciarsi nelle acque torbide della palude (il suo unico vezzo). Non riusciva a capire il motivo di questo gesto.
La giraffa invece sembrava decisa, ma era anche impaurita da questa sua nuova condizione.
Certo, le sarebbe piaciuto riprovare l'ebbrezza dei primi appuntamenti con giraffi o perché no... anche di licaoni.
Un bel giorno incontrò una leonessa triste. La quale non volle mangiarla perché fu colpita dallo sguardo triste della giraffina. "Che hai, giraffa?" disse.
"Niente... vorrei qualcosa di più dall'amore" "Vorrei essere felice e non avere più problemi".
"Ma scusami giraffa, non stavi mica con quell'ippopotamo laggiù? sembravate felici, certo..  lui non è il massimo dell' attrazione, ma ti rendeva felice "
"Si , è vero.. ma ho paura di perdermi qualcos'altro la fuori"
" e cosa?"
"qualcosa di più!"
"ma tu ora non sei soddisfatta? non hai tutto quello che desideri?"
"beh, si... ma ho paura che ci sia dell'altro!"
"sono argomenti stupidi giraffa! Non perdere quello che di buono hai... finchè provi amore per quell'ippopotamo hai già fatto la tua scelta! E non devi scappare da questa! Se lo ami e anche se sei sicura solo al 50% della scelta di lasciarlo... l'altro 50% significa tutto!" "Certe scelte si fanno con la consapevolezza del 100%!"
"ormai... è troppo tardi leonessa. Però hai ragione, io lo amo. E' sempre stato il mio unico supporto. L'animale più importante per me... che riesce a sopportare i miei umori e le mie cornine non perfettamente piegate, la frangia non perfettamente allineata del mio pelame...mi sento al sicuro con lui"
"Vedi, giraffa? Tu hai solo paura di amarlo troppo. Non perdere l'amore vero per una sfilza di stupide infatuazioni. Hai qualcosa di concreto."disse con un sorriso la leonessa.
"forse è vero... hai ragione... ma... se..."
"Basta con questi se giraffa!!! Sii felice! Sei intelligente quanto basta per capire che se ragioni in questo modo vuol dire che perderai per sempre uno dei pochi e rari animali capaci di renderti davvero felice".
"Ci rifletterò su" disse la giraffa... e se ne tornò nella sua radura, sotto una grande quercia.
I giorni passarono, l'ippopotamo ormai le mancava davvero tanto. Ogni cosa le ricordava lui.
E forse... dico solo forse... questa sensazione di vuoto... era l'unica certezza e l'unica risposta che aveva.
L'ippopotamo intanto si stava trastullando nuovamente nella palude. Certo, era un vezzo stupido e senza senso... ma era lì. Pucciato dentro con le sue enormi fauci. D'altra parte... lo dice la parola stessa: ippo-potamo (cavallo di fiume). Che diamine! Era la sua condizione! Però le mancava la giraffina... tanto. Troppo.
Lei intanto decise di prendersi una pausa da questi pensieri e andò al mare. Ma tutto le remava contro.
Vide cavallini impauriti sulla spiaggia che nitrivano cercando di richiamare l'attenzione della madre che faceva il bagno beata... e pensava "va sto rompicoglioni", ma la cosa peggiore fu quando decise di fare una passeggiata sul bagnasciuga. Non l'avesse mai fatto! Vide granchietti bellicosi che cercavano di chelarla sugli zoccoletti e ancor peggio... vide scene di struggente tenerezza. Pagurini che si tenevano per le cheline... era questo forse lo scopo della vita??? Avere qualcuno che ti ama e che ti rende la vita un pochino migliore? Con un nitrito imbizzarrito uscì dall'acqua... spaventando molto tra l'altro il cavallino che si imbizzarrì pure lui e corse per la spiaggia travolgendo tutto e tutti.
La giraffa tornò alla palude, chiamò a gran voce l'ippopotamo.
"Ippo!!! Ippo!!! dove sei???"
"sgrunf... sbrof! fece lui... facendo uscire il testino dalla membrana paludosa"
Certo, la giraffina si aspettava un'uscita migliore... vederlo dimagrito di qualche tonnellata... ma era lì. Il suo ippopotamo. E sapeva di essere amata e di amarlo. Quel qualcosa in più che cercava... sarebbe arrivato con il tempo. Insieme a lui. Tra mille altre avventure e peripezie.

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