venerdì 8 aprile 2011

Chicago Diary

...e la festa d'addio in ufficio.

Improvvisamente mi sono reso conto, come un pugno nello stomaco, che domani è il mio ultimo giorno in ufficio.
3 mesi volati come niente... ma intensi. Vissuti sempre al massimo. Ed è per questo che tornerò senza rimpianti.
E questo, credo, sia la cosa più importante.
Oggi in ufficio ci (a me e la mia compagna di avventure Laura) hanno organizzato una festa d'addio.
Cose che succedono solo in america. E solo alla Select.
Sono sicuro che un posto simile non lo ritroverò mai più, da nessun'altra parte al mondo.
E' uno di quei posti che sei fortunato di aver trovato anche solo per poco tempo e che ti fa capire quanto grande può essere la differenza tra qui e l'Italia. Una differenza che senza dubbio fa male, ora che rientro.
Chissà, magari è solo un arrivederci (e lo spero con tutto il mio cuore).
Dico solo che se devo scegliere tra qui e la. Non ho più alcun dubbio su cosa sceglierei.
Con buona pace di tutti.
Una città, Chicago, che prima non conoscevo così bene. Vista solo in molti film, ma mai conosciuta quanto New York. Ma magica, stupenda. La migliore.
Anche di New York, non ci sono proprio paragoni.
Chicago è il posto ideale dove vivere.
Senza discussioni.
Ora, meglio che stacchi prima che il magone prenda il sopravvento. Stasera mega hamburger da Moody's.
E birra.
Tanta birra.
I need it.

Keep rockin'





Nessun commento:

Posta un commento

Ah!!! Così vuoi commentare eh??? Come osi! Naaa scherzo, fai pure.