venerdì 12 ottobre 2012

La ranocchia australiana


"E' il simbolo del decadimento dei costumi e della morale. Dovrebbe essere censurato, o meglio, spazzato via dal web". (The New York Times)
"E' una merda" (L'Osservatore Romano)
"Mi piace leggere il blog di quel comunistello perchè è sempre pieno di figa e racconti osé." (S. Berlusconi)
"I love Matt's Blog." (Barack Obama) 
"L'unico blog al mondo in grado di unire la Chiesa ed Al Quaeda nell'odio comune verso una singola persona." (L.A. Times)
"Il tuo blog fa cagare e vorrei tanto ucciderti." (Maria Teresa Ruta)
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Miei piccoli amici, eccoci di nuovo giunti alle classiche fiabette della buona notte che vi sollazzano dopo il bicchierone di latte con biscotti che vi sbevazzate in pigiama prima di coricarvi.

Questa è la storia di una ranocchia australiana.
Era nata in città, a Brisbane. Metropoli sperduta, ove il cambio dei tempi si faceva sentire. 
La tecnologia, infatti, iniziava a sostituire gli animali in carne ed ossa con dei surrogati di ferro e microchip, come per esempio i canguri cibernetici. 
Erano stati creati per dilettare i turisti fuori dai negozi e ristoranti, con salti ed acrobazie... ma ben presto si rivoltarono contro gli odiati umani e iniziarono ad attaccarli. 
Poi furono create passeggiate suggestive vista-oceano, ma le gabbie laterali (ove però erano stati messi dei simpatici fiori per aggraziare il tutto) inglobavano i passanti e non li facevano più uscire. 
Insomma, da città simbolo del commercio di pellame divenne città sgradita ai più.
Persino i tipici beduini-aborigeni con tanto di cammelli del deserto del Queensland, che stazionavano fuori dai cinema per raccattar qualche dinaro, furono costretti alla fuga. 
La nostra ranocchia, che voleva vivere in tranquillità, si spaventò molto e decise di fuggire verso le foreste pluviali del profondo est dell'Australia, ove le piogge erano abbondanti e la tecnologia assente.
Il viaggio fu molto periglioso e incontrò sul suo cammino le più disparate genti.
Trovò surfisti brasiliani, uno più brutto dell'altro. Un koala in fiamme (si, un burlone australiano voleva rivisitare "la giraffa in fiamme" di Dalì usando della fauna locale) e una lucertola anch'essa fuggita da Brisbane e in cerca di una nuova città dove vivere.
Un giorno, dopo due lunghi ed interminabili mesi di viaggio, mentre zompettava felice lungo la strada che doveva portarla verso la foresta, incontrò un canguro che era stato investito.
Uno dei tanti, perchè dovete sapere che in Australia vi sono due tipi di canguri: quelli vivi e saltellanti e quelli morti o moribondi sul ciglio della strada.
"Oh, ranocchia, ranocchia vispa! Di me non v'è certezza alcuna. Morirò tra poco, ma tu saltella fin che puoi!" disse con un filo di voce.
"Ma che ti è successo povero cangurello?" disse lei. 
"Eh sai com'è. Stavo defecando spensieratamente sul ciglio della strada per delimitare il mio territorio, quando dal nulla è sbucato un Van con dei turisti croati e mi hanno centrato. eheheh"
"Oh perchè ridi?" chiese la curiosa ranocchia.
"Dovresti vedere che striscia di cacca ho lasciato loro sul cofano!" rispose lui.
Ad un certo punto, nel bel mezzo dell'aulico discorso, sentirono un forte rombo e una jeep sbucò da dietro la curva, il mezzo inchiodò e scesero tre fanciulle di umana razza. "Guarda, guarda!" urlarono in coro "Una rana!!!" "'Fanculo il cangurello moribondo, quella è una rana vera!" "Com'è verde, com'è verde!" 
La presero in mano e la accarezzarono. "Ora ti salviamo noi! Ti portiamo verso la città di Brisbane che è un posto molto più adatto a te!"
Una sequela di improperi che finivano tutti in "cra..cra" furono uditi fino alla barriera corallina, dove diversi delfini dovettero impegnarsi per tappar le orecchie ai piccoli e non far sentir loro simili male parole. 

La morale è semplice, miei piccoli amici. Mai trasportar fauna sperduta da un luogo all'altro. Santiddio ci sarà un motivo sul perchè si trovino lì le bestie.

4 commenti:

  1. stupenda trovata i commenti all'inizio!!

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  2. Caro anonimo, ti ringrazio. In verità, in verità ti dico... che ti voglio tanto bene.

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  3. :):)ricambio l'affetto. Sei un genio e inverità ti dico che, se non avessi capito tra le righe che sei in felice compagnia accompagnato, ti avrei già sposato da un pezzo! :)

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  4. ahah grazie! tranquilla, ancora sul mercato.

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Ah!!! Così vuoi commentare eh??? Come osi! Naaa scherzo, fai pure.