domenica 12 luglio 2015

Sloth, il bradipo

Bentornati miei piccoli lettori e mie piccole lettrici.
Lo so, vi starete domandando, con quelle vocine esili che vi ritrovate, "ma che corbellerie stai dicendo? Cioè, sei sparito da anni e moh ci ripippi qui così dal nulla?". Al che io non posso che rispondere con uno sguardo sdegnato perchè, cazzo, uno non può star via un po' che subito a dargli addosso. Ma ciancio alle bande! Torniamo a noi.
La storia che vado a raccontarvi, è una di quelle lunghe. Talmente lunghe che... ohibò, non basterà un misero post sul blog, ma darò vita ad una epopea che vi terrà impegnati per anni. Un po' come Games of Thrones, solo con meno sesso e meno morti. 

Sloth, 2012


C'era una volta, in una foresta pluviale equatoriale subtropicale, un piccolo bradipo. Sloth. 
Egli era un bradipo anomalo perchè sapeva comunicare con il mondo esterno. Certo, non parlava (ecchè siamo in un film della disney??) ma sapeva, con i gesti, farsi capire anche dai non-bradipi. Proprio per questo la mamma intuì le potenzialità del figliolo e volle sfruttare per il suo bene questa sua dote.
Fu così che mamma bradipa decise di mandarlo a studiare nell'agriturismo La Cervazza a Besana Brianza. 
Certo, il viaggio fu lungo e periglioso (poichè fu inscatolato e spedito a moh di pacchetto via nave, poi via aereo e poi con l'enjoy) ma Sloth sembrava divertirsi in tutto questo. Vuoi per il suo carattere spigliato, vuoi per il libro che decise di portarsi appresso "I dolori del giovane Werther", che gli permise di passare ore e ore di spensieratezza.
Una volta lì, si acclimatò da subito sia nella cultura locale, sia per il vero e proprio clima. 
Questo gli permise di passare anni di studi intensi e tessere rapporti sociali. 
Ma, vi chiederete voi, com'è possibile che un bradipo studi?? E poi cosa?? Ma se la gente l'avesse visto in giro, scusa, sarebbe la notizia di apertura di Studio Aperto!
Beh, miei piccoli lettori, usate più fantasia e meno raziocinio porco demonio, siamo in una storia allegra e spensierata. Non ammorbatemi con le vostre ciniche domande. Chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare dalla fantasia, prima che vi trasporti io una manica di legnate.

to be continued...


1 commento:

Ah!!! Così vuoi commentare eh??? Come osi! Naaa scherzo, fai pure.