Di solito Natale è una festa fatta di storie ricche di buoni propositi e speranze.
La storia che vado a raccontarvi è una di queste.
Vicino a Luino, incastonato nei monti vicino al Lema, esiste un piccolo paesino chiamato Alpone.
Vi abiteranno 20 anime o su per giù.
Il paesino è costituito da una decina di casette, tutte senza le comodità dell'era moderna. Quindi senza elettricità e gas. Si vive alla vecchia maniera.
In una di queste casette vive una famigliola umile. I Camotti.
E' una famiglia povera, molto povera costituita da una bella donna di nome Algisa, che si occupa di rassettare casa e tenere sotto controllo il piccolo orticello; dal capo famiglia Roberto che fa il boscaiolo e si guadagna da vivere tagliando e rivendendo la legna ai paesi più ricchi in fondo alla valle; e poi c'è la figlioletta di 9 anni, Sofia, una bambina molto grassa, che diciamocela tutta, non fa un cazzo tutto il giorno.
La vigilia di natale, quando ormai le luci del giorno si stanno spegnendo, bussa alla porta di casa Camotti un forestiero.
E' un bel giovinotto, molto alto e ben curato, che chiede alla povera famigliuola un posto dove trascorrere la notte.
Racconta loro di una spedizione tra amici sul Monte Lema, il monte che sovrasta il paesello di Alpone, che si è tramutata in tragedia allorquando il capo cordata è precipitato dal costone, trascinando con sè il resto degli scalatori. Lui racconta di essere sopravvissuto per puro caso, aggrappandosi ad una sporgenza all'ultimo secondo.
La famiglia, sconvolta dal racconto di questo baldo giovine prepara un umile giaciglio accanto al camino. Dopo tutto è quasi Natale.
Algisa, decide così di preparare una frugale cenetta, con le verdurine colte dall'orticello, scusandosi di non poter donare un pasto più sfarzoso al giovine. La bella donna da subito ha provato una forte attrazione per quel forte e coraggioso giovincello. D'altra parte anche il forestiero ha subito messo gli occhi addosso alla bella moglie del boscaiolo.
La piccola Sofia, nel frattempo, continuava a non fare un cazzo nella sua grassa condizione.
Roberto, essendo ignorante, non capisce il sottile gioco seducente di sguardi tra la moglie e il nuovo arrivato. Anche perchè, dopo tutto, non la toccava da 9 anni. A lui importava solo guadagnare quei pochi soldi che riusceva ad ottenere dalla legna. I soldi erano il suo solo scopo di vita. Perchè ha imparato che con i soldi riesce a campare.
Durante la cena l'attrazione per i due neo amanti si fa molto forte, lanciandosi sguardi penetranti e facendosi piedini maliziosi sotto al tavolone di legno.
I due stanno per scoppiare di passione allorquando, poco prima della mezzanotte, il forestiero si alza rosso in volto e con una forte erezione nel dibasso. Sgancia sull'unghia 23 euro e 17 centesimi a Roberto dicendo: "caro boscaiol, so che a te i dinari contano più dell'affetto.. quindi tieni codesti soldi e lasciaci amare in pace per tutta la festività natalizia!" Roberto sconvolto da questa affermazione, non ci pensa due volte, prende i soldi lasciati sul tavolo, si infila il cappottone di carta vetrata e si fionda in strada urlando di gioia e mandando simpaticamente a quel paese tutti.
Il forestiero, colmo di gioia, guarda l'ultimo ostacolo tra sé e la donna che lo fa così tanto impazzire: la piccola Sofia. Dopo qualche secondo di riflessione, decide per la scelta più coraggiosa. Prende la piccola obesa, la piazza davanti la porta e le dà un bel calcione. "Così impari a non far nulla tutto il giorno! Ora rotola!" e la piccola effettivamente, prendendo sempre più velocità, rotola a valle scomparendo nel bianco.
Dopodichè, sbattendo la porta, afferra a sé la bella Algisa e la bacia con una passione mai provata. La pone sul tavolone in legno e lì, alla mezzanotte del giorno di Natale, finalmente fanno l'amore.
Buon Natale.
Keep rockin'
ahahha teo ma cosa ti fumi???
RispondiEliminaEssenze di stupidità! :)
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