venerdì 3 dicembre 2010

La storia di una scimmia

C'era una volta una piccola scimmia di nome Ugo.
Era una scimmietta adorabile, le piacevano molto le banane e si prodigava sempre nell'aiutare le altre piccole scimmiette della famiglia, vale a dire i suoi due fratelli Gino e Tobia e la sorellina Carpa.
Mamma scimmia, Bubba, era una perfetta scimmia di casa. Lavava i panni, stirava e andava alla ricerca di banane che erano le ghiottonerie di casa scimmia. 
Papà scimmia, Gogo, era un tipico scimmione burbero ed impaziente e l'unica cosa che gli riusciva bene era imprecare e guardare la televisione.
Un giorno la quiete della pelosa famiglia venne bruscamente interrotta da un terribile uragano che spazzò via metà della giungla e provocò ingenti danni alla casetta scimmia. Bubba e Gogo si sentirono male nel vedere gli sforzi di una vita spazzati via dalla furia della natura, mentre le piccole scimmiette presero tutto come un gioco. Si arrampicarono sulle rovine, sugli alberi abbattuti e si dondolarono con la coda spulciandosi reciprocamente.
I genitori non seppero più che fare, tornare a fare la vita da scimmia comune sarebbe stata un trauma per loro, abituati ai vizi della modernità, ma forse non per i piccoli. 
I giorni successivi furono davvero difficili, senza gas... elettricità, fuoco... le scimmie dovettero adattarsi e lottare per la sopravvivenza ogni giorno, ogni ora. Gino e Tobia morirono di stenti... il dramma.
Il piccolo Ugo, vedendo i propri genitori così indaffarati, tristi e sempre più stanchi iniziò a darsi da fare rimboccandosi le maniche impellicciate. Decise di partire e cercar fortuna fuori dalla giungla.
Venne assunto come maggiordomo da un gruppo di umani ricchi e facoltosi, ma il lavoro fu troppo snervante.
Capire il loro linguaggio complesso, trattenere gli attacchi di panico e di ira.
Davvero troppo.
Decise così di intraprendere una strada un po' più semplice, ma vergognosa.
Entrò nel sordido mondo del porno animalesco. 
I primi anni furono una tragedia. Imparare le poche battute a memoria... andare a ritmo... avere centinaia di partner all'anno.
Rischiò un esaurimento nervoso, ma piano piano, riuscì a cavarsela e sapete cosa?
Alla fin fine questa vita gli piaceva!
Certo, era una scimmia pornostar, ma riusciva a mandare parecchi soldi a casa per mantenere la famiglia e questo gli bastava. 
Si costruì una casa enorme e piena di chitchate assurde e si trovò anche una scimmia partner con la quale condividere il lettone a baldacchino. Beh, fare l'amore con lei era come portarsi il lavoro da casa... ma l'amava.
Sentiva per lei un sentimento forte, mai provato.
Decise così di abbandonare lo zozzo mondo del porno animalesco per aprire una catena di fast food, McBanana, che serviva dieci diversi piatti a base di banane. Il logo era una grande M gialla, su sfondo rosso e per attirare sempre più clienti si travestì da pagliaccio, diventando Ugo McMonkey. 
Gli affari però non andarono molto bene e Ugo dovette spesso e volentieri scendere a patti con la malavita. Dopo una brutta storia di prestiti ed usura... saltarono fuori le armi.
Ed ebbe paura.
Perciò, quando gli offrirono parecchi soldini per rilevare la sua attività accettò subito. 
Di lui, da allora, non si sa più nulla.
Oggi questa catena c'è ancora, offre pietanze diverse, ma c'è ancora. Così come il logo della grande M e il pagliaccio, umano.

Keep rockin'


5 commenti:

  1. Non ho parole, se non "geniale".
    Vorrei vivere un giorno nella tua mente.
    Luca

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  2. Cazzo si, sei un mito! :-D

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  3. fino a "porno animalesco" pensavo fosse una storiella seria....XD
    non hai proprio un cazzo da fare ....?? XD

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  4. Grazie figliuoli, troppo buoni!
    Il tempo non è mai troppo come direbbero i saggi, ma siccome non lo sono... già, non ho proprio un cazzo da fare! :D

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  5. AH AH AH!!!!! Bravissimo! ^_^

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Ah!!! Così vuoi commentare eh??? Come osi! Naaa scherzo, fai pure.