venerdì 27 maggio 2011

Una notte di pioggia e di puttane

Vento e pioggia non fanno bene alle puttane.
Inutile perdita di denaro e di salute.
Tutta la sera sotto le fronde di un albero ad aspettare qualche poveraccio voglioso di una scopata.
Ma anche ad Hank è successo quindi, non voglio di certo prendermela con un caro amico.
Hank è un tipo strano.
Sul serio.
Passa la metà del suo tempo ad ubriacarsi e l'altra metà a scommettere sui cavalli.
E ovviamente perde sempre. No, oddio non sempre, ma spesso.
Forse è questo che lo fa bere.
Hank è anche un grande scopatore.
Vi giuro, il più grande che abbia mai visto.E non so come faccia.
Voglio dire, non è un adone. Anzi, ha anche la sua età ormai.
Ma ha quel fascino... quel "non so che" che attira le donne.
Spesso donnacce in cerca di una facile avventura, ma tant'è.
Ed è qui che volevo arrivare.
Una notte, Hank si aggirò per i viali della sua città, famosi per la presenza di puttane.
Aveva appena perso 200 dollari in scommesse e voleva buttarne via altri 100, stavolta facendo qualcosa che amava. Scopare.
Ma il tempo non lo aiutò.
Si mise a piovere, ma così tanto che una decina di puttane scapparono a casa rinunciando ad una serata di facili guadagni.
Ne rimase solo una. Kathy. Una poveretta, incapace anche solo di fare un pompino come si deve.
Hank si avvicinò a lei e le diede una sigaretta. Lei quasi scocciata farfugliò "vuoi scopare"? Ed Hank "si certo, sono venuto apposta". Lei chiese "ma ce l'hai la macchina?" E lui.. "si certo, è dietro l'angolo".
Così camminarono fino all'auto di Hank, una vecchia Buick nera.
Entrarono completamente inzuppati, ma Hank non se ne fregò molto. Dentro c'era di tutto, da preservativi usati a pacchetti finiti di sigarette. Kathy sembrò disgustata.
Era sulla quarantina, magra... occhi spenti. Una vita passata dietro ad una scrivania, da quando aveva diciassette anni. Manco il college aveva finito. Pochi giorni fa decise di arrotondare facendo la puttana. Ma è sempre stata una svampita. Incapace anche solo di prendere in mano un cazzo.
Hank se ne accorse quasi subito, appena le slacciò il reggiseno. Lei non fece nulla, manco aprirgli la patta.
Si mise a piangere.
Si. Pianse. E Hank la seguì a ruota.
La sua vita era un disastro.
Si trovava in una fredda notte estiva dentro ad una macchina con una puttana che non sapeva scopare.
E si sentì inutile, come tutti quei poveracci come lui che ogni sera arricchivano quei viali.

Keep rockin'

4 commenti:

  1. Come te non c'è nessuno! :-D Passi da un lemure ad uno che va con le mignotte!!!!! però grande!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. Matt da dove spunta fuori quest'anima da scrittore in erba? Belle le tue storie. Questa è da vino e panino se sai a cosa alludo!

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  3. grazie, ma son solo storielle... niente di che

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  4. hank...ma dove li prende i soldi?

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Ah!!! Così vuoi commentare eh??? Come osi! Naaa scherzo, fai pure.