domenica 10 giugno 2012

La mucca che si credeva un fagiano

C'era una volta, in una fattoria lontana lontana, una mucca che si credeva un fagiano.
"Ma come un fagiano???" mi chiederete voi, o imberbi lettori dallo sguardo inebetito. Si, avete sentito bene, si credeva un fagiano. Qualche problema?
Tutte le altre mucche la prendevano in giro, perché questa continuava a pascolare muovendo la testa avanti ed indietro e univa le zampe a mo' di ali.
"Sei proprio una sciocca, mucca!" dicevano alcune. "Hai evidentemente dei problemi mentali, sei afflitta da pazzia" dicevano altre.
Ma ella se ne (scusate il termine) infischiava altamente. Continuava a pascolare e ruminare del buon miglio, anziché il suo solito foraggio. Un bel giorno, come spesso avviene nelle fiabe, la mucca incontrò un montone. Il quale, curioso come solo i montoni riescono ad esserlo, iniziò una lunga trafila di domande, alle quali la mucca rispose solo a muggiti intervallati da fagianìti (insomma, il verso del fagiano).
Il montone, che stupido non era in quanto montone, capì che questa mucca aveva dei problemi. E decise di darle una mano. "Ma vedi, cara mucca. Che puoi risolvere tutti i tuoi problemi! Basta parlarne. Sii più aperta!" le disse.
"Voglio volare!" urlò la mucca, finalmente con un verso comprensibile.
"Ah! Ma che stolta che sei! I fagiani mica volano! Tuttalpiù compiono un balzello irregolare o un saltellino bislungato, ma non volano di certo!" disse con un sorriso il saggio ovino.
"Questo lo dici tu! E domani ti farò vedere! Fatevi trovare tutti alla rupe scoscesa posta sopra alla scogliera!" disse la mucca con un grosso sorriso.
Il giorno dopo, tutti si ritrovarono presso la rupe scoscesa. Il montone si avvicinò alla mucca e le disse "ti prego, ragiona, non farlo! Non puoi volare! Non sei un fagiano!"
"Hai ragione o saggio montone, non sono un fagiano. Esso non può volare, l'ho osservato ier sera!" disse la mucca.
"Fiuuu, meno male... hai ragionato" disse rincuorato il montone.
"Io sono una poiana!!!" urlò la mucca saltando improvvisamente nel vuoto, agitando le zampe e schiantandosi fragorosamente sugli scogli sottostanti.
Le mucche colleghe e gli altri animali della fattoria, dopo un urlo di stupore e di raccapriccio, tornarono alla vita di tutti i giorni. Mentre il montone, con una lacrimuccia che lentamente scendeva dal suo grugno da montone, capiva una volta di più che i suoi consigli erano utili solo per animali assennati.

Questa storia è dedicata a tutte le mucche affette da BSE. Il morbo della mucca pazza è un malanno terribile, che richiede cure costanti e i soldi per la ricerca scarseggiano. Donate l'8 per mille a tutte quelle fondazioni che cercano una cura per questo temibile bacillo bovino. Aiutate anche voi una mucca. Ella ve ne sarà riconoscente.

2 commenti:

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