Tempo fa pubblicai questa mail su VareseNews. Partendo dal presupposto che nulla è cambiato, mi sembra doveroso rispolverarla...
"Caro direttore,
ho deciso di scrivere questa lettera dopo anni di silenzio, durante i quali ho completato gli studi universitari e ho avuto tutto il tempo per guardarmi attorno e giudicare con occhio imparziale il Paese in cui vivo. Mi spavento per le conclusioni alle quali sono arrivato. Ho voglia di abbandonarlo. Di scappare da tutto questo. Ho 26 anni e non ho un futuro. Il lavoro? SE lo trovi è precario. A tempo determinato. Stage non retribuiti di 6 mesi e poi a casa. Avanti un altro. In questo paese per andare avanti bisogna solo avere fortuna e le conoscenze giuste. Non conta che tu sia bravo a fare qualcosa. La meritocrazia non esiste. L’italia (in minuscolo ovviamente) è un paese di ipocriti e ladri. Di sfruttatori e di disperati. Di ragazzi che vorrebbero iniziare a diventare uomini, staccarsi dai genitori e pagarsi un affitto, magari fare un mutuo per una casa… con uno stipendio di neanche 1000 euro (se si è DAVVERO fortunati…). E poi siamo dipinti con disprezzo con il termine “bamboccioni” da ministri, politicanti da 4 soldi che prendono 6-7 mila euro al mese per fare solo i porci comodi loro. Un'italia dove manager incapaci portano al fallimento imprese e aziende (anche pubbliche).
Un paese dove Milano è dipinta come una grande metropoli moderna … il che è tutto dire.
Affitti alle stelle. Monolocali da 600 euro al mese, mentre per un “povero laureato” lo stipendio iniziale (e per iniziale si intende i primi anni, non i primi mesi) è di soli 500-600 euro. Abbonamenti dei treni pagati a peso d’oro, per un servizio che è terzomondista . Studenti trattati come carne da macello da direttori/manager/dirigenti che vedono in loro solo una possibilità di sfruttamento.
Questa generazione è la prima che starà peggio rispetto a come stavano i propri genitori. Che ai tempi riuscivano a fare cose che noi ora ci possiamo solo sognare.
Ora, alla ricerca di un lavoro, ho deciso di guardare all’estero. Londra e perché no gli Stati Uniti. Paesi in cui i giovani laureati sono inseriti in aziende serie che formano l’individuo, dandogli la giusta esperienza e se valido, la giusta promozione.
Ma per il momento, sono bloccato qui. In un paese senza futuro. Una generazione fortunata … non c’è che dire. "
Sfogone mica da ridere, no?
Il fatto che nulla sia cambiato ha maturato in me l'incazzatura necessaria per cercare di emergere da questo pantano il prima possibile e mandare un po' tutti a fanculo.
Keep rockin'
Ti stimo
RispondiEliminaSo cosa provi teo, anch'io sono nella merda con uno stage sottopagatissimo (200 euro al mese)e senza possibilità di inserimento. Che paese di merda l'italia. E il primo che mi viene a parlare di politica ed elezioni gli tiro una centra. Pd e Pdl sono la stessa cosa, davvero! fanno solo i loro sporchi interessi e di noi cittadini non gliene frega un cazzo.
RispondiEliminaCompagni di sventura, ne usciremo!
RispondiEliminaun bel MA VAFFANCULO a tutti!!!!!!!! teo, c'è sempre l'opzione Tibet...XD
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