mercoledì 20 ottobre 2010

Se questo è un paese...

Buongiorno mondo,

con gli ultimi fatti di cronaca avrete di certo visto che razza di avvoltoi abbiamo travestiti da giornalisti. Gente senza un briciolo di dignità che si ammanta del sacro diritto di cronaca appostandosi giorno e notte per carpire i più piccoli indizi al fine di fare lo scoop più sensazionale.
Sto parlando dei fatti di Avetrana (ma che potrei benissimo accomunare a Cogne, Perugia, il piccolo Tommy), un terribile omicidio che sta spopolando su tutte le televisioni-giornali-radio come il più orrendo reality show in circolazione. Trasmissioni create ad hoc, speciali, approfondimenti...
Come se volessero stuprare una seconda volta la piccola Sarah. nel sacro nome dell'audience.
L'Italia è uno dei pochi paesi al mondo che ha l'incredibile dono di poter annientare quel poco di buono che le rimane.
L'ha fatto con il calcio (calciopoli e compagnia bella), con la politica (pdl, pd, berlusconi, bersani, veltroni, fini, buttiglione, gasparri...), con il turismo (spiagge inaccessibili, città d'arte lasciate al proprio destino), con la televisione (buona domenica, domenica in, la pupa e il secchione, grande fratello..), con il cinema (i vanzina, muccino, moccia, boldi, de sica figlio...), la letteratura (moccia, melissa p,...) e ora con il giornalismo. Giornalisti come Montanelli e Biagi rimpiazzati da pupazzi qualunque, schiavi del potere e delle leggi di mercato.
Se questo è un paese...

Keep rockin'

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