E' un evento tanto atteso dal pubblico americano quello della premiere di "The Walking Dead", nuova serie tv prodotta dalla AMC.
In un periodo in cui lo "zombie movie" sembra aver riacquistato potere nei palinsesti horrorifici mondiali (dai vari sequel e remake Romeriani, fino al francese "The Horde"), questa nuovissima serie, tratta dall'omonimo fumetto di enorme successo in terra statunitense, sembra riportare il filone zombesco ai suoi albori. Da quel primo film di George Romero (La notte dei morti viventi), che lanciò le creature ciondolanti, misteriosamente "risvegliate" dal sonno della morte, invadere il mondo.
The Walking Dead è una piacevole sorpresa e non ha certamente deluso le aspettative di chi, come me, aspettava da tanto tempo il giorno della premiere.
Darabont riesce in effetti, in questo primo episodio, a coniugare una regia che è squisitamente cinematografica (con momenti di tensione altissima, come tutta la parte ambientata nell'ospedale) con una scrittura che si prende il suo tempo per sviluppare i personaggi.
L'analisi psicologica di ogni singolo personaggio verrà infatti sviscerata (è proprio il caso di dirlo) durante gli episodi della serie, con flashback prima dell'incidente.
La serie inizia già in mezzo agli eventi, con l'agente di polizia Rick Grimes, interpretato da Andrew Lincoln, che si trova a fronteggiare una bambina-zombie in uno scenario post apocalittico ben costruito, in cui si respira già la morte e il disfacimento in corso. Da lì, veniamo trasportati indietro alla sparatoria in cui Rick rimane gravemente ferito, per svegliarsi su un letto di ospedale, debole ma vivo, apparentemente poco tempo dopo; in realtà, come apprendiamo quasi subito, sono passati diverse settimane (mesi?) dal suo ricovero, l'ospedale è deserto e in città ci sono solo cadaveri, forse vittime di un morbo letale, forse di un'inspiegabile ondata di violenza collettiva. Ma il poliziotto, che ha appena iniziato la sua odissea, finora ha visto solo i morti che restano a terra: non quelli che si alzano e camminano, come gli verrà rivelato poco dopo.
Come in ogni zombie movie che si rispetti, anche in The Walking Dead, non viene spiegato il perchè di questa epidemia che ha risvegliato i morti dalle tombe e che contagia chiunque venga morso dai "walkers" (come vengono chiamati nella versione originale) e ciò rende la trama ancora più spaventosa, perchè il "non sapere" è l'arma più terrificante per noi spettatori.
Insomma, è una serie che vi consiglio fortemente di tenere d'occhio!
Stay tuned
Bellissima serie, l'ho vista ieri sera su Fox. Ha tutto per essere un nuovo cult.
RispondiElimina