mercoledì 19 ottobre 2011

Chele e Paguri

Pare che tra i miei piccoli lettori sia piaciuta la parte con i paguri. Quindi a grandissima richiesta (arrivano mail da oltreoceano) uno spin-off dedicato ai piccoli molluschi.


La vita sottomarina è davvero piena di insidie.
Uno pensa che magari sotto l'acqua le cose siano più calme. Più placide.
Invece no, tutt'altro!
La vita sottomarina è un inferno.
La storia che vi sto per raccontare fa parte di questo terribile universo.
La storia di due pagurini perennemente avvinghiati. Le loro cheline erano sempre unite, in un abbraccio amorevole. O almeno così sembrava.
Tutti i crostacei si facevano mille domande sul perché o sul come mai tutto questo amore per due esserini che, in fondo, erano solo dei molluschi con un guscio sul groppino.
Si erano formati dei gruppi di emuli... paguri che dopo aver finito di dimostrare il loro amore mettendo lucchetti sui ponti sottomarini, decisero di fondare una nuova moda per dimostrare il loro amore. Il chela-abbraccio. Si formarono così in tutto il mare schiere di giovani innamorati che per farsi fighi con le altre coppiette si avvinghiavano tutti.
Un giorno la coppia originaria di paguri-avvinghiati si trovò a passeggiare come solitamente facevano le calde giornate d'estate sul bagnasciuga, dopo aver fatto capolino con il testino dalla sabbia.
E dopo essere entrati in acqua videro l'immonda schiera di paguri che li emulavano. Ma che diamine sta succedendo? Pensarono in coppia.
Si avvicinarono a una coppia di emuli e chiesero il perché di questo casino.
E loro risposero che in realtà era tutta scena per farsi belli agli occhi degli altri... E che in realtà l'amore era messo in secondo piano.
La coppia originaria si allontanò ridendo sotto i baffi (si, anche i paguri li hanno. Piccoli, non si vedono ma ci sono). In realtà la loro unione è nata da un tentativo di furto.
Il terribile universo marino, come detto, non è tutto rose e fiori. Ci sono lotte quotidiane di sopravvivenza. Di furti, rapine, omicidi e morti sospette.
La pagurina femmina tentò di arraffare il guscio del paguro maschio, che essendo il rimbambito della coppia stava dormicchiando. Solo che lui il giorno prima aveva inavvertitamente rotto uno spigolino della sua casetta e aveva usato la vinavil per attaccare un pezzetto.
Ecco, inutile dire cos'è successo. La pagurina si ritrovò incollata al paguro maschio.
Certo, è stata punita dalla sua ingordigia! Penserete voi, o sciocchi lettori. No no, o meglio. Si, l'iniziale ingordigia e bramosia di una casa più grande è stata punita... ma... si ritrovarono così insieme per molto tempo... ebbero il modo di conoscersi meglio ed ebbero addirittura dei pagurini neonati.
Tutto è bene ciò che finisce bene. E quindi, vi lascio con questo bel finale... tralasciando invece la parte di quando entrò in acqua un bambino ciccione che li calpestò. Però si fece male. E allora giù tutti a ridere in spiaggia, perché si sa che non c'è nulla di più divertente tra i bagnanti che vedere un bimbo ciccione che si fa male goffamente.
Ma la schiera di giovani paguri-emuli che fine hanno fatto? Vi chiederete o voi piccoli lettori bramosi di mille risposte (iniziate anche un po' a rompere...). Semplice, un'estate arrivò quella che fu soprannominata "pacia-prensilis" che prendeva tutto quello che le capitava a tiro sulla spiaggia: dai granchi alle conchiglie ai singoli paguri... ma quando vide i paguri avvinghiati (e quanti erano!) decise di separarli tutti, ad uno ad uno, in un impeto di frenesia dettata sì dalla voglia di catturare ma anche di separare e gettare in acqua le cose. Aiutata anche da uno strano e buffo aiutante che il popolo sottomarino ancora chiama "ippo-marensis". Non vi dico che dramma! Tutti che non capivano più nulla, non trovavano più il loro partner di avvinghiate (si perché già i paguri son piccoli e invertebrati...vuoi che sappiano anche distinguersi tra loro?).
Insomma... un vero casino.
Ma questa è la vita sottomarina...

1 commento:

  1. Io l'ho sempre detto che il mondo dei paguri è un gran casino!

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Ah!!! Così vuoi commentare eh??? Come osi! Naaa scherzo, fai pure.