Ebbene, le Scritture narrano di questo simpatico omino canuto e barbuto che si dilettava nel mettere cioccolatini sulla sedia di chiunque si accingeva nell'atto della seduta.
"Ogni volta la solita storia Valentino!" dicevano le vittime delle sue burle. "Hai quasi 60 anni per dio! Smettila di fare il cretino!".
Ma a lui non importava poi così tanto esser sgridato. A lui importava ridere e fare burle.
Però erano sempre le stesse.
Durante i banchetti la gente arrivava e splat! Si sedeva sul cioccolatino di Valentino.
Poi si sa, che nell'antica Roma (mi ero dimenticato di dirlo? Vabè.. siamo nell'antica Roma) la gente era abbastanza suscettibile. Così un bel giorno, stanchi di queste burle, decisero di decapitarlo in malomodo.
Poi la Chiesa decise così su due piedi di farlo Santo perché martire. Beh insomma, a quei tempi i martiri scarseggiavano quindi dovettero usare gli scartini.
Ma il mistero del perché sia patrono degli innamorati permane.
Beh cosa pretendete? Almeno sapete il perché ci si scambia i cioccolatini!
Consiglio dell'autore: per assaporare di più questa inutile festa idiota, stringetevi mano nella mano oh dolci coppiette. E leggete insieme questa storia, crogiuolandovi nel calore dell'amore. Poi scopate ok, ma prima... leggete.
LOL!!!!!
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